CONSIGLI PER CHI NE VUOLE

Pubblicato: 16 agosto 2010 in Senza categoria

Come si è capito io non sono ne dottore ne psicologo ne terapista, sono solo una persona normale che da un momento all’altro si è trovata colpita da questo male, ma che fin sa subito si è resa conto che questo ictus le avrebbe cambiato totalmente la vita anche e che dipendeva da me renderlo meno massacrante possibile, quindi mi sento di dire che una delle cose principali da avere è la forza di volontà che deve essere tanta e continuamente alimentata, e questa si alimenta a mio avviso solo con i traguardi raggiunti e l’ottimismo. I consigli che io mi permetto di dare sono prove che io ho provato e testato sulla mia pelle. Io definisco l’ottimismo in due modi: l’ottimismo degli sciocchi, cioè quando una persona si crede invincibile ad esempio una persona sale all’ultimo piano di un grattacielo e semplicemente sapendo che gli uccelli volano è convinto che anche lui può volare quindi è tranquillo e si butta nel vuoto e ad ogni piano che passa continua s ripetersi “per il momento va tutto bene” e non si rende conto che arriverà il momento in cui si schianterà; e l’ottimista furbo che è una persona che vuole ottenere un risultato anche se difficile ma è convinto che impegnandosi tanto può riuscirci quindi attenzione l’ottimismo è fondamentale, però piedi per terra e testa attaccata al collo. Inoltre la forza di volontà si fortifica ottenendo risultati anche se piccoli perché ad ogni piccolo risultato ottenuto si viene ad avere la forza per affrontare cose più difficili da fare. Per la mia esperienza ho visto che si deve cominciare a lavorare seriamente sulla propria autonomia perché meno si dipende da altre persone e più hai la forza di migliorare. Quindi devo assolutamente dichiarare che io sono stato molto fortunato perché ho incontrato dei terapisti – ma anche persone semplici e normali – che mi hanno aiutato moltissimo e che insieme alla mia forza di volontà sono riuscito a riavere una discreta autonomia. Altra cosa importantissima è accettarsi così come si è e accettare i propri limiti perché solo così si può riuscire a ritrovare la felicità perché come mi è stato insegnato il cervello fa progetti e scelte di vita considerando come si era fisicamente prima del male senza tenere conto che avendo una certa disabilità fare le cose “normali” è difficilissimo. Quindi bisogna rendersi perfettamente conto dei propri limiti, meglio accontentarsi di un risultato meno eclatante che rimanere delusi da un progetto non riuscito, accontentarsi di raggiungere un tenore di vita discreto anche se non potrà essere come prima però sicuramente migliore di come è diventato. La forza di volontà è indispensabile e se non si ha bisogna trovarla. Io prima non l’avevo, ma ora devo dire che la mia forza di volontà è aumentata molto, e ne sono molto orgoglioso. All’inizio lo so si ha bisogno di tutti per fare qualsiasi cosa anche la più semplice e questo è molto deprimente, l’ho provato, e so cosa vuol dire, ma l’unica cosa da fare è di fare di necessità virtù e di impegnarsi a riuscire ad essere più autonomi possibile, poi sarà tutto più semplice, è molto difficile ma è lì che bisogna impegnarsi. Chi non è d’accordo con le mie affermazioni o ha consigli per tutti mi scriva qui lbrunell@tin.it  un grazie a chi vorra collaborare

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